Novità in tema di Rifiuti e AIA. Riforma della PA e novità ambientali, anche per il Corpo Forestale delle Stato. Cambiamenti climatici: il discorso di Barack Obama. Legge europea 2014: disposizioni dedicate alla materia ambientale. Legge di delegazione europea 2014: provvedimenti in materia ambientale.
1°
Novità in tema di Rifiuti e AIA
(fonte www.tuttoambiente.it)
Le novità in tema di rifiuti e di AIA originariamente contenute negli artt. 1 e 2, D.L. n. 92/2015 (c.d. D.L. Salva aziende) sono transitate – a che risulti senza alcuna modificazione – all’interno del D.D.L. di conversione del D.L. n. 78/2015 (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali”, c.d. “Enti Territoriali”), sul quale la Camera ha votato – in data 4 agosto 2015 – la questione di fiducia ed attualmente in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Permangono dunque le modifiche originariamente apportate dal D.L. n. 92/2015 alle nozioni di definizioni di “produttore di rifiuti”, “raccolta” e “deposito temporaneo” di rifiuti di cui all’art. 183, comma 1, D.L.vo n. 152/2006, così come le modifiche all’art. 29, comma 3, D.L.vo n. 46/2014 in tema di tempistiche autorizzative AIA.
Si segnala inoltre che nel D.L. Enti territoriali è stata inserita una previsione destinata ad impattare sulle attività di attribuzione delle caratteristiche di pericolosità ai rifiuti: si legge difatti che “Allo scopo di favorire la corretta gestione dei Centri di raccolta comunale per il conferimento dei rifiuti presso gli impianti di destino, nonché per l’idonea classificazione dei rifiuti, nelle more dell’adozione, da parte della Commissione europea, di specifici criteri per l’attribuzione ai rifiuti della caratteristica di pericolo HP 14 “ecotossico”, tale caratteristica viene attribuita secondo le modalità dell’Accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada (ADR) per la classe 9 – M6 e M7”.
Da evidenziare infine anche alcune novità in materia di TARI e TARES: risulta infatti essere stata estesa anche a quest’ultima la facoltà, riconosciuta ai Comuni, di affidare l’attività di accertamento al soggetto gestore dei rifiuti.
Allo stato attuale si attende dunque la pubblicazione della legge di conversione del D.L. n. 78/2015 in Gazzetta Ufficiale e la conseguente entrata in vigore delle nuove norme.
2°
Riforma della PA e novità ambientali, anche per il Corpo Forestale delle Stato
(fonte www.tuttoambiente.it)
In data 4 agosto 2015 il Senato della Repubblica ha approvato il disegno di legge recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (Atto Senato n. 1577-B), ad oggi non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Tra le principali novità riguardanti la materia ambientale si segnala innanzitutto l’art. 2 in materia di Conferenza di Servizi, che delega il Governo ad adottare, entro 1 anno dall’entrata in vigore della legge, un decreto legislativo per il riordino della materia, secondo taluni criteri direttivi. Fra questi ultimi è inclusa la previsione che si consideri comunque acquisito l’assenso delle amministrazioni, comprese quelle preposte alla tutela dell’ambiente che, entro il termine dei lavori della conferenza, non si siano espresse nelle forme di legge, nonché la definizione di meccanismi e termini per la valutazione tecnica qualora la legge preveda la partecipazione al procedimento delle amministrazioni preposte alla tutela dell’ambiente, in modo da pervenire in ogni caso alla conclusione del procedimento entro i termini previsti.
Il successivo art. 3, inerente il “silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori di beni o servizi pubblici”, che inserisce il nuovo art. 17-bis all’interno della L. n. 241/1990. In particolare il comma 3 prevede l’applicabilità delle norme contenute in tale nuovo articolo “anche ai casi in cui è prevista l’acquisizione di assensi, concerti o nulla osta comunque denominati di amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico – territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini, per l’adozione di provvedimenti normativi e amministrativi di competenza di amministrazioni pubbliche”.
L’art. 8 infine dispone l’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato in altra forza di polizia.
Si attende ora la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.
3°
Cambiamenti climatici: il discorso di Barack Obama
(fonte www.tuttoambiente.it)
Roma, 4 agosto 2015, ANSA – “Nella lotta ai cambiamenti climatici gli Stati Uniti devono dare il buon esempio, e sfidare il mondo a fare altrettanto. Con un lungo discorso dai toni ispirati, Barack Obama ha presentato oggi il suo ambizioso piano per la protezione per l’ambiente, per tagliare in particolare le emissioni di anidride carbonica delle centrali elettriche americane. Perché, ha affermato, “quando il mondo incontra le sfide più dure, è l’America a guidare sulla strada da seguire. Ed è così anche con questo piano”. Un piano quindi da presentare come esempio al vertice delle Nazioni Unite sull’ambiente, in programma a Parigi a dicembre. E un piano che nella visione di Obama è fondamentale, perché “nulla minaccia di più il nostro futuro e quello delle nuove generazioni del cambiamento climatico”. E già oggi, “il Pentagono afferma che i cambiamenti climatici pongono rischi immediati alla nostra sicurezza nazionale”. Al suo punto centrale prevede un taglio delle emissioni del 32 per cento dai livelli del 2005 entro il 2030. L’Agenzia Usa per l’ambiente, ha annunciato, “sta fissando per la prima volta gli standard per mettere fine all’emissione senza limiti di carbonio dalle centrali elettriche, che sono la fonte di un terzo dell’inquinamento da monossido in America”, ha detto. Solo così, ha spiegato, “ridurremo le morti premature” legate all’inquinamento “del 90%”. E solo grazie al nostro piano, ha insistito, “ci saranno 90.000 attacchi di asma in meno tra i bambini ogni anno”. Ma al suo entusiasmo fa da contraltare il gelo dei repubblicani. In particolare quelli candidati alle presidenziali del 2016. Secondo Marco Rubio, ad esempio, gli esperti dell’amministrazione dovrebbero sviluppare delle politiche “buone per l’ambiente, ma buone anche per la nostra economia”. Ciò che invece stanno chiedendo “colpisce la nostra economia duramente”. Per Jeb Bush quello di Obama è addirittura un piano “irresponsabile”, che va “contro i governi degli Stati, che farà perdere il lavoro ad infinite persone ed aumenterà il costo dell’energia per tutti”.
L’ex governatore del Wisconsin Scott Walker ricorre invece all’ironia, affermando che il piano “dovrebbe essere chiamato il Costoso Piano per l’Energia”, per le sue ripercussioni sui lavoratori e gli aumenti dei prezzi dell’energia. Ma rivolto a loro, e ai repubblicani in Congresso, Obama ha risposto stasera con tono di sfida: “Se ci tenete così tanto a chi ha problemi economici e alle minoranze, allora cominciate a proteggere l’aria che respirano”. Anzi, ha rilanciato, “il nostro piano farà risparmiare ad ogni americano 85 dollari l’anno sulle bollette di luce e gas”. Le critiche, le ha liquidate, sono solo “scuse per non fare niente”. E sul fronte democratico trova molti sostenitori convinti, a partire dalla candidata alla Casa Bianca Hillary Clinton, che si è detta pronta, se diventerà presidente, a difendere il piano. Ce ne sarà bisogno, ha aggiunto, “perché i repubblicani scettici e disfattisti, compresi tutti i candidati alla presidenza, non offrono alcuna soluzione credibile. E la verità è che non ne vogliono alcuna”.
In una serie di documenti della Casa Bianca visionati da Politico, l’annuncio di oggi viene definito come “lo sparo di partenza per una spinta a tutto campo del presidente e del suo governo”, che include anche una visita di Obama nelle zone artiche dell’Alaska, un colloquio sull’ambiente con Papa Francesco nel corso della sua visita negli Usa a settembre, un discorso entro agosto ad un seminario annuale a Las Vegas sull’energia pulita e diverse altre iniziative. E anche messaggi impliciti, ma ad effetto. Come quello lanciato oggi: l’annuncio del piano doveva esser fatto dal prato della Casa Bianca, ma poi i metereologi hanno fatto sapere che avrebbe fatto troppo caldo, e la cerimonia è stata spostata all’interno, nella East Room.”.
4°
Legge europea 2014: disposizioni dedicate alla materia ambientale
(fonte www.tuttoambiente.it)
Con la L. 29 luglio 2015, n. 115, pubblicata sulla GU n. 178 del 3 agosto 2015, sono integrate una serie di disposizioni nazionali vigenti per adeguarne i contenuti al diritto europeo e interviene in diversi settori.
Il Capo VIII della Legge (artt. 21-24) contiene specifiche disposizioni dedicate alla materia ambientale.
L’art. 21 in particolare è dedicato alla cattura di richiami vivi e reca modifiche alla L. n. 157/1992 sulla caccia, così come il successivo art. 22 (“Divieto di commercio di specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo”).
Di estrema rilevanza è l’art. 23, che reca modifiche alle disposizioni del D.L.vo n. 152/2006 relative agli imballaggi ed ai rifiuti di imballaggi. Gli articoli modificati in particolare sono:
- art. 217: il campo di applicazione della disciplina ex D.L.vo n. 152/2006 è stato ampliato agli “imballaggi immessi sul mercato dell’Unione Europea”, utilizzati “da qualunque altro soggetto che produce o utilizza imballaggi o rifiuti di imballaggio”. E’ inoltre garantita l’immissione sul mercato nazionale degli imballaggi conformi alle disposizioni di cui al D.L.vo n. 152/2006 e ad ogni altra norma adottata nel rispetto della Direttiva 94/62/CE;
- art. 218: viene modificata la definizione di “riciclaggio organico”, mediante la sostituzione del riferimento al “biogas con recupero energetico” con quello al “metano”. Si segnala altresì la modifica della nozione di “accordo volontario”;
- art. 226: è introdotta la previsione per cui possono essere commercializzati solo imballaggi rispondenti a quanto stabilito dalla Direttiva 94/62/CE (cfr. Allegato F, Parte IV, D.L.vo n. 152/2006);
- Allegato E, Parte IV: è stata apportata una correzione formale alla previsione per cui gli obiettivi di riciclaggio relativi ai singoli materiali contenuti nei rifiuti di imballaggio avrebbero dovuto essere conseguiti “entro il 31 dicembre 2008”.
Si segnalano inoltre gli artt. 20 in tema di OGM e 27 relativo alle disposizioni sulla protezione civile e la “capacità europea di risposta emergenziale”.
Le norme contenute nella Legge europea 2014 entreranno in vigore a partire dal 18 agosto 2015.
5°
Legge di delegazione europea 2014: provvedimenti in materia ambientale
(fonte www.tuttoambiente.it)
Il 15 agosto 2015 entrerà in vigore la L. 9 luglio 2015, n. 114 (c.d. Legge di delegazione europea 2014), pubblicata sulla GU n. 176 del 31 luglio 2015, con la quale il Governo è stato delegato ad adottare i decreti legislativi per l’attuazione di una serie di Direttive europee concernenti varie tematiche.
Per quanto attiene la materia dell’ambiente si segnalano i seguenti provvedimenti da recepire entro le scadenze previste (cfr. Allegato B):
- Direttiva 2014/52/UE riguardante la VIA di determinati progetti pubblici e privati;
- Direttiva 2013/51/Euratom che stabilisce requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano;
- Direttiva 2013/56/UE in tema di pile e accumulatori e a relativi rifiuti;
- Direttiva 2013/59/Euratom sulla protezione dalle radiazioni ionizzanti;
- Direttiva 2014/27/UE sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele;
- Direttiva 2014/30/UE sulla compatibilità elettromagnetica;
- Direttiva 2014/87/Euratom relativa alla sicurezza nucleare degli impianti nucleari;
- Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi;
- Direttiva 2015/412/UE in tema di OGM.
Il Governo è stato altresì delegato ad adottare anche la relativa disciplina sanzionatoria, entro due anni dall’entrata in vigore della L. n. 114/2015.
Rispondi