Il Parlamento europeo ha approvato la sua posizione negoziale sulla Nature Restoration Law: la legge accoglie la proposta della Commissione Europea di attuare, entro il 2030, misure di ripristino della natura coinvolgenti almeno il 20% di tutte le aree terrestri e marine dell’Ue, e degli ecosistemi degradati entro il 2050. Spiega una nota degli eurodeputati:
«Il ripristino degli ecosistemi è fondamentale per combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e riduce i rischi per la sicurezza alimentare».
Alla base della Nature Restoration Law la consapevolezza che non è più sufficiente proteggere gli ecosistemi esistenti e che è necessario invece ripristinare gli ecosistemi scomparsi. La misura era stata approvata al Consiglio europeo da una maggioranza di Paesi Ue favorevoli e il voto contrario di Paesi Bassi, Svezia, Finlandia, Italia e Polonia.
Alcune associazioni di grandi imprese agricole e della pesca erano contrarie a una legge che, secondo esperti, scienziati e ong, è necessaria per proteggere una biodiversità seriamente minacciata da uno sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali e del mare, oltre che dalla crisi climatica.
Tuttavia, alcune organizzazioni ambientaliste hanno sottolineato come gli eurodeputati abbiano sacrificato molti obiettivi critici, arrivando a un “guscio vuoto” ovvero una proposta più debole di quella elaborata dalla Commissione Europea.
Ad esempio l’europarlamento ha eliminato l’articolo sul ripristino dei terreni agricoli, che includeva il ripristino delle torbiere, fondamentali per il sequestro di carbonio, così come le azioni di tutela degli impollinatori, soggetti chiave nella sicurezza alimentare, o l’articolo che garantiva il diritto di accesso alla giustizia, con il rischio di nuove violazioni della Convenzione di Aarhus che assicura ai cittadini e all’opinione pubblica il diritto alla trasparenza e alla partecipazione ai processi decisionali di governo locale, nazionale e transfrontaliero che riguardano l’ambiente.
Avviati i negoziati con i 27 Stati membri, sarà elaborato un testo definitivo da approvare sempre a Strasburgo, poi la Nature Restoration Law entrerà in vigore.
(Foto: sashksik, pexels)
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