Dopo Ecomondo, di cui siamo lieti di aver offerto l’ingresso omaggio a oltre trenta persone grazie alla collaborazione con Caronte24.com, strumento di greentech per la filiera automotive, segnaliamo un’altra importante iniziativa novembrina dedicata all’Ambiente: l’assegnazione del premio “Luisa Minazzi – ambientalista dell’anno”.
Promosso da Legambiente e dal mensile La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di cui fanno parte diverse associazioni di Casale Monferrato (Al), il premio ha l’obiettivo di portare in evidenza le storie di quanti s’impegnano a favore dell’ambiente, del prossimo e della legalità, nell’ambito della società civile, delle aziende e nella pubblica amministrazione.
Il premio è intitolato a Luisa Minazzi, l’attivista di Casale Monferrato mancata nel 2010, a soli 57 anni di mesotelioma causato dall’esposizione all’amianto, come moltissimi nella sua comunità. Luisa aveva partecipato alla battaglia giudiziaria contro l’Eternit, e si era impegnata a promuovere una rigenerazione sociale e culturale della sua città, attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali e della qualità della vita.
I candidati al Premio sono proposti ogni anno da una Giuria preliminare, passati al vaglio del Comitato organizzatore e sottoposti al voto popolare. Il premio si organizza nell’ambito del Festival della virtù civica e la cerimonia di premiazione si tiene a Casale Monferrato (Al).
Quest’anno i candidati al titolo di ambientalista dell’anno sono la Cooperativa agricola Girolomoni che pratica un’agricoltura biologica attenta alla biodiversità, Mariasole Bianco, scienziata marina che studia l’oceano insegnando ad averne cura, Antonio Lancellotta cofondatore di un consorzio che produce agrumi in ambiente agrivoltaico, l’Associazione sentieri alta Val Malone (Asavm) che custodisce sentieri di montagna per rivitalizzare località che hanno vissuto l’esodo, Maria Cristina Ribera, procuratore che si occupa di investigare sui reati contro l’ambiente, Nicola Lamberti le cui iniziative imprenditoriali contrastano lo spreco alimentare, l’epidemiologa Paola Michelozzi che ricerca come eliminare le cause ambientali che inducono malattie, e Mao Valpiana che lavora per fermare la guerra non con le armi ma con la solidarietà e la nonviolenza.
Tutti possono votare. Il premio sarà consegnato venerdì 24 novembre e questi sono gli ultimi giorni per farlo: entro le ore 24 di domenica 19 novembre, sul sito del Premio https://www.premioluisaminazzi.it.
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