Attenzione all’ambiente, qual è il livello di consapevolezza fra i cittadini in Italia e in Europa? Secondo un sondaggio Eurobarometro sugli “Atteggiamenti degli europei verso l’ambiente”, il 78% dei cittadini dell’UE ritiene che le questioni ambientali abbiano un effetto diretto sulla loro vita quotidiana e sulla loro salute, l’84% ritiene che per proteggere l’ambiente nel proprio Paese la legislazione ambientale UE sia necessaria, mentre pensa che dovrebbero essere le aziende a farsi carico dei costi delle bonifiche (dell’inquinamento causato) addirittura il 92% degli intervistati.
Sono necessari più interventi per contenere lo spreco e l’inquinamento della risorsa acqua e il suo consumo eccessivo per il 78% degli intervistati. In 11 Stati membri, promuovere l’economia circolare e il ripristino della natura sono viste come due strade efficaci per affrontare i problemi ambientali. Emerge inoltre la disponibilità ad assumere comportamenti più sostenibili in quanto consumatori in merito alla riduzione degli sprechi e dei rifiuti: inoltre, il 60% degli intervistati è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili o riciclabili. L’84% degli intervistati è preoccupato per l’impatto sulla salute delle sostanze chimiche dannose presenti nei prodotti di uso quotidiano. I dati di questo sondaggio fra i cittadini europei sono in linea con dati del 2019, l’attenzione all’ambiente e la preoccupazione non sono diminuite.
Un altro sondaggio, realizzato dalla app contro lo spreco alimentare Too Good To Go insieme a ISIC Italia – Carta d’Identità Internazionale degli Studenti registra l’ecoansia degli studenti italiani, il 76% infatti si dice preoccupato per il futuro del pianeta. Il sondaggio rileva anche il livello di consapevolezza in merito all’impatto dello spreco alimentare sull’ambiente. L’80% degli intervistati dichiara di considerare la riduzione dello spreco di cibo come una soluzione per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. E a fronte delle maggiori difficoltà economiche e alle conseguenze sull’ambiente, il 63% si dichiara più attento a non sprecare il cibo.
(Foto: Artem Podrez, pexels)
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