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Cinema ed ecologia, i Green Drop Award 2024

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Le gocce del Green Drop Award premio di cinema ed ecologia

Cinema ed ecologia è un binomio sempre più diffuso e acclamato, come testimoniano i numerosi festival di Cinema nati negli anni. Anche la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia prevede un premio in questo ambito, il Green Drop Award. Ideato dalla ong Green Cross Italia, viene assegnato ai film che interpretano i valori dell’ecologia, della cooperazione e della sostenibilità.

Il riconoscimento prende il nome dal premio assegnato: la goccia d’acqua soffiata dal maestro vetraio di Murano Simone Cenedese contenente un pugno di terra, ogni anno diverso, che proviene da un luogo significativo del pianeta. Il premio 2024 è caratterizzata dalla terra della casa natale di Rachel Carson, a Springdale (Pennsylvania), in occasione dei 60 anni dalla scomparsa della biologa “madre dell’ambientalismo”.

La giuria del Green Drop Award 2024 era composta da Simone Gialdini (presidente di giuria), direttore generale ANEC; Giuliana Fantoni, presidente Federazione Cinema d’Essai – Fice; Carlo Giupponi, professore ordinario di Economia ambientale e applicata presso il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; Patrizia Lombardi, prorettrice del Politecnico di Torino e presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – RUS; e Bepi Vigna, fumettista, scrittore e regista italiano, vincitore del Green Drop Award 2017.

I film premiati

Il Green Drop Award 2024 della 81esima Mostra del Cinema di Venezia è andato ai film “Vermiglio” di Maura Delpero e “Ainda Estou Aqui” di Walter Salles. Di seguito le motivazioni della giuria:

«A Vermiglio per aver rappresentato, con echi poetici che richiamano il cinema di Ermanno Olmi, un mondo rurale che vive secondo il ritmo delle stagioni scandito dalla natura, dando vita a una narrazione che, oltre a recuperare memorie e valori di una società contadina ormai scomparsa, diviene un significativo apologo sulla modernità. Un’opera ove le montagne sono sfondo di ogni inquadratura fino a diventare protagoniste quanto gli interpreti, e descrivendo un paesaggio che oggi sta rapidamente cambiando sotto i nostri occhi, proprio in Trentino, coi ghiacciai che scompaiono, boschi abbattuti dalle tempeste e rinsecchiti dal bostrico. Una produzione cinematografica che unisce alla tensione etica della narrazione quella tecnica e tecnologica di abbattere i suoi impatti e certificare la sostenibilità di ogni processo, nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future».

Mentre il secondo film premiato, «Ainda Estou Aqui unisce il tema portante della resilienza civile, al percorso della protagonista come attivista dei diritti civili – negli stessi anni in cui in Brasile si assiste, per esempio, alla campagna di perimetrazione dei territori della foresta amazzonica – ribadendo una volta di più, come i valori che riguardano l’umanità non siamo mai distanti e non possano essere disgiunti da un processo di crescita democratica e in generale come l’etica umana sia l’unica via di salvezza per il nostro pianeta».

Foto: greendropaward.org

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