La Corte europea dei diritti dell’uomo sulla Terra dei Fuochi ha accolto il ricorso dei cittadini campani, con una sentenza emessa il 30 gennaio scorso. Le autorità italiane non hanno protetto i propri cittadini, come avrebbero dovuto, dal traffico di rifiuti portato avanti per moti anni dalla criminalità organizzata.
Secondo l’ARPA Campania, i comuni campani compresi nel territorio della Terra dei Fuochi sono 90 di cui 56 si trovano nella provincia di Napoli e 34 nella provincia di Caserta. Si tratta di aree, tra l’altro, a forte vocazione agricola.
Il ricorso era stato presentato da 41 cittadini e cinque associazioni ambientaliste della zona, che hanno accusato le autorità, che «erano a conoscenza della situazione», di non averli protetti dalle attività pericolose della camorra, e di averli tenuti all’oscuro. I ricorrenti si erano appellati all’articolo 2 (diritto alla vita) e 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. E alla Cedu il rischio per la vita è apparso infatti «sufficientemente grave, reale e accertabile», sulla base delle statistiche sanitarie di quei territori.
Informazioni in merito alle discariche abusive, all’abbandono di rifiuti urbani e speciali, e alla loro frequente combustione, risultano presenti già dal 1988. Lo Stato, dunque, «per sottrarsi al suo dovere di protezione nei confronti degli abitanti, non poteva trincerarsi dietro il fatto che non potessero essere accertati gli effetti precisi che l’inquinamento avrebbe potuto avere sulla salute dei cittadini».
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha concesso all’Italia due anni, pena successive sanzioni pecuniarie, per cercare di rimediare all’inquinamento. Il nostro Paese è chiamato, a tal fine, a «istituire una commissione di controllo indipendente, che comprenda membri liberi da qualsiasi affiliazione istituzionale con le autorità statali».
La sentenza della Corte di Strasburgo impone, inoltre, al nostro Paese di «istituire un’unica piattaforma informativa pubblica che raccolga tutte le informazioni rilevanti relative al problema Terra dei fuochi».
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