Indice di calore
L’indice di calore o Heat Index (HI) consente di stimare il livello di disagio fisiologico avvertito durante la stagione estiva in corrispondenza di elevati valori termoigrometrici. L’indice fornisce una misura indicativa della temperatura apparente ovvero la temperatura effettivamente percepita dal corpo umano in relazione alla combinazione di temperatura e umidità dell’aria. Le condizioni di caldo afoso possono comportare, infatti, conseguenze anche molto gravi per la salute umana in quanto ostacolano il regolare processo di termoregolazione limitando la dispersione del calore metabolico in eccesso. Quando la temperatura dell’aria supera una certa soglia, normalmente 30-33 °C, l’organismo cede calore verso l’esterno principalmente mediante la traspirazione, la cui efficacia è tuttavia strettamente legata al livello igroscopico dell’aria. In condizioni di umidità elevata, infatti, la perdita di calore per sudorazione diminuisce progressivamente con conseguente incremento della temperatura corporea e il manifestarsi di disturbi anche severi come il “colpo di calore”. La comparsa e la gravità di tali disturbi è fortemente legata all’età e allo stato di salute del soggetto. I bambini, gli anziani e, in generale, le persone affette da alcune patologie come diabete, malattie broncopolmonari, ipertensione, patologie cardiovascolari, malattie mentali hanno, infatti, una minore capacità di reagire alle condizioni di stress da caldo.
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Fonte: sar.sardegna.it