Si parla di greencrowding quando i marchi rimangono nascosti “tra la folla” per evitare che le loro pratiche non sostenibili vengano individuate. Secondo Planet Tracker, queste aziende sono spesso “lentamente attive” quando si tratta di sviluppare politiche di sostenibilità: un tipo di greenwashing “particolarmente intelligente” perché è facile confondere i grandi numeri associati alle alleanze su questioni ambientali con un impatto reale.

Un esempio di greencrowding citato da Planet Tracker è The Alliance to End Plastic Waste (AEPW), che è in realtà collegata ai giganti petrolchimici e i cui membri non hanno rimosso o riciclato il 99,9% dei propri rifiuti di plastica.

 

Fonti: greenqueen.com.hk, esgsolutionsltd.com