Permeametro Boutwell
Il permeametro Boutwell viene utilizzato per la determinazione in sito della pemeabilità di un terreno.
Si basa sull’idea di rilevare l’infiltrazione in un mezzo poroso trasversalmente isotropo, con riferimento a due diverse geometrie del contorno bagnato (tasca di prova), al fine di ottenere due misure sperimentali che consentano di calcolare le due incognite, rappresentate dalla permeabilità verticale kv ed orizzontale kh del mezzo poroso in esame. Questa geometria della tasca di prova comporta un flusso governato principalmente da kv.
La prova effettuata con il permeametro Boutwell (Two stage borehole: TSB), consiste quindi in due fasi.
Nella prima fase (flusso prevalentemente verticale e determinazione di K1, massimo valore di kv) è previsto il completo rivestimento del foro di prova al fine di imporre un’infiltrazione che interessi solamente la superficie orizzontale del fondo foro.
La seconda fase di infiltrazione (flusso prevalentemente orizzontale e determinazione di K2, minimo valore di kh) avviene a seguito dell’approfondimento della tasca di prova ed il contorno bagnato si sviluppa prevalentemente su di una superficie verticale che deve essere ripulita accuratamente dall’eventuale spalmatura di terreno più fine. Il flusso idraulico risulta così governato principalmente da kh.
Durante l’esecuzione della prova Boutwell vi è la necessità di bloccare i lavori, per evitare interferenze con le misurazioni. Questo è un aspetto che non deve essere trascurato dall’impresa, in quanto il fermo cantiere è una spesa che deve essere messa in conto.
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Per approfondimenti
Geologia & tecnica ambientale – Quadrimestrale dell’Ordine Nazionale dei Geologi, Settembre – Dicembre 2014 [PDF]