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Pesca sostenibile

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Pesca sostenibile

Pescare in modo sostenibile significa lasciare nei mari abbastanza pesci, rispettando gli habitat. Sostenibile è la pesca che preleva dal mare solo ciò che serve e che utilizza attrezzi artigianali a basso impatto su ambiente e fauna marina. Principi fondamentali sono:

  • etica dei pescatori: bisogna conoscere quali sono le zone in cui è consentita la pesca, cercando di rispettare l’equilibrio tra prelievo e ripopolamento,

  • evitare sprechi e la cattura di specie protette,

  • se ci si accorge che l’animale è ancora troppo piccolo, bisogna rigettarlo in mare: è fondamentale dare ai pesci il tempo di riprodursi, viceversa la taglia troppo piccola è sinonimo di pesca irresponsabile e dannosa.

  • utilizzo di tecniche di pesca a basso impatto ambientale e quindi poco invasive.

Tecniche sostenibili sono la pesca con rete da posta, costituita da un’unica rete o da tre reti sovrapposte. Si usa soprattutto per i pesci di fondo (come sogliole, cefali e seppie); la nassa, cioè una sorta di gabbia a forma di imbuto, munita di esca e calata a mano, permette anche di liberare vive le eventuali catture indesiderate; il palangaro di fondo che mira alla cattura di pesci che vivono sul fondale, sicuramente una delle tecniche più selettive; la canna, utilizzata soprattutto per pescare tonni e merluzzi, un altro metodo selettivo e coerente con il concetto di pesca sostenibile.

Dal punto di vista del consumatore, sapere qual è il pesce da acquistare a Giugno o a Dicembre permette di capire se sono state utilizzate tecniche di pesca invasive. Infatti, in alcuni periodi dell’anno è vietato pescare determinati pesci, per ragioni di riproduzione o migrazione. Da consumatori possiamo scegliere di acquistare pesce proveniente da siti di pesca ben mantenuti e sostenibili, informandoci sulla provenienza del pesce che mangiamo e come è stato catturato.

Fonte: https://thatsgreen.it/

La pesca sostenibile è fondamentale per salvaguardare gli oceani, fondamentali nel fornire l’ossigeno che respiriamo e che costituiscono una fonte importante di proteine per 3 miliardi di persone. Oggi però l’equilibrio degli oceani è messo in pericolo dal cambiamento climatico, dall’inquinamento e dalla sovrapesca, che secondo la FAO interessa oltre il 34% delle popolazioni ittiche.  Oltre a salvaguardare gli ecosistemi marini, pescare sostenibilmente e scegliere solamente prodotti provenienti da pesca certificata sostenibile significa garantire i mezzi di sussistenza alle comunità coinvolte direttamente e indirettamente nel settore della pesca.

Fonte: https://www.msc.org/ 

 


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